SYM Symphony ST 200

Test Drive

Sym Symphony ST 200: quel che serve per la città

Compattezza, leggerezza, maneggevolezza e tanta praticità. Queste le caratteristiche di un buon cittadino che ritroviamo nel nuovo ruote alte taiwanese

La formula del SYM Symphony ST 200 è pensata per chi cerca uno scooter con cui affrontare i trasferimenti quotidiani in città, ma al tempo stesso, sa di doversi spostare di tanto in tanto, fra tangenziali e autostrade. La forma del radar su tutte le aree mostra chiaramente che siamo di fronte ad un mezzo equilibrato, essenziale e ben fatto, come tutti i SYM di nuova generazione, che ha oltre che nel prezzo interessante, paragonato ai rivali, nelle dimensioni compatte, ma al tempo stesso ospitali e nella praticità le sue carte vincenti. Buona la capacità di carico: la pedana piatta è un must che fa la differenza nel quotidiano, spazioso il sottosella ed è pratico il bauletto di serie. Il rinnovato motore, ora omologato Euro5, abbinato alla trasmissione a punto, oltre ad essere parco nei consumi, si rivela sempre all’altezza nel traffico, dove il SYM che pesa poco ed è ben bilanciato, si rivela agile e svelto. Un altro pregio è che pur essendo nato per muoversi nell’ambiente urbano anche lanciato in autostrada resta sempre stabile. La frenata e ben modulabile. Non ha per ora il controllo di trazione. Snello e compatto il Symphony ST 200 è comodo anche nell’utilizzo in coppia.